Lago Maggiore e Isole Borromee
Al Viaggiatore che percorre la statale 34 per giungere sulle Rive del Lago Maggiore si presente uno settacolo unico nel suo genere: Le isole Borromee.
Il piccolo aricpelago composta da Isola Pescatori, Isola Madre e Isola Bella offre ai turisti una meta unica nel suo genere
L'isola Pescatori
È uno spettacolare dedalo di pittoreschi e suggestivi vicoli dalle caratteristiche case bianche ravvivate da infissi colorati, piccoli negozietti e ristoranti tipici, che già in passato, suggestionarono illustri visitatori come Hernest Hemingway, Arturo Toscanini e George Bernard Shaw.
L’isola Madre
La più vasta isola dell'arcipelago Borromeo è un vero e proprio giardino botanico sull'acqua. Il favorevole microclima e la cura dell'uomo fanno sì che sull’isola esista un ambiente unico al mondo, il suo giardino, infatti, si contraddistingue per la sua lussureggiante vegetazione e varietà di piante e animali. Sull'isola sorge palazzo Borromeo, risalente al 1590.
L’isola Bella
Era il 1632 e l'isolotto in mezzo al golfo meridionale del Verbano di fronte a Stresa, detto di San Vittore, era ancora una nuda roccia, residuo di pietra modellata da ghiacciai. Il conte Carlo III Borromeo iniziava allora la costruzione sull'isola di un palazzo da dedicare alla moglie, Isabella D'Adda: così è nato quel capolavoro che oggi si chiama Isola Bella, il toponimo più appropriato per l'isola; solo una visita a questo paradiso può far capire cosa fu l'arte italiana dei giardini barocchi.
L'isola è quasi interamente occupata dal grande palazzo, alla cui progettazione contribuirono i migliori architetti dell'epoca. Nel sontuoso interno, le varie sale sono ricche d'opere d'arte.